Le Grotte del Fenera

Il monte Fenera costituisce l’unico massiccio carbonatico presente sul versante meridionale delle Alpi centro-occidentali.

Il monte Fenera costituisce l’unico massiccio carbonatico presente sul versante meridionale delle Alpi centro-occidentali. ad ovest del Lago Maggiore la copertura sedimentaria della alpi meridionali è, infatti, ridotta a pochi lembi di limitata estensione areale. Nello stesso territorio costituisce quindi l’unica area in cui la presenza di rocce e carbonatiche ha consentito lo sviluppo di fenomeni carsici di dimensioni ragguardevoli.

La presenza di grotte ha permesso la frequentazione di animali e dell’uomo paleolitico. A quota 690 si osservano gli ingressi del buco della Bondaccia e poco sopra, a 780, quello della Grotta delle Arenarie, le due maggiori cavità del monte Fenera. A quota 685 si raggiunge la doppia apertura della Ciota Ciara.

In questa grotta durante numerose campagne di scavo sono stati rinvenuti numerosi reperti paleontologici tra cui spiccano per abbondanza ossa e denti di orso delle caverne e per eccezionalità, l’industria litica musteriana, nonché due denti ed un frammento cranico attribuiti all’uomo di Neanderthal. Proseguendo si perviene al termine della cengia ove una scala a pioli ancorata alla parete dolomitica consente la risalita sino all’aereo rifugio costruito dal gruppo archeo-speleologico di Borgosesia.

Dal terrazzo del rifugio si può godere un magnifico panorama sulla media valle del sesia e sulle montagne Valsesiane e biellesi. Inoltre si possono osservare uccelli tipici delle falesie come il falco pellegrino e altre specie assai rare a livello locale come il picchio muraiolo e la rondine montana.

Visita il sito del Parco Naturale del Monte Fenera